Approvata modifica direttiva 2004/37/CE protezione lavoratori esposizione agenti cancerogeni o mutageni

Approvata modifica direttiva 2004/37/CE protezione lavoratori esposizione agenti cancerogeni o mutageni
La Direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2017 che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro è stata pubblicata In GUUE L 345/87 del 27.12.2017 Il Parlamento ha approvato in via definitiva, in data 25 ottobre 2017, regole UE più severe per proteggere meglio i lavoratori dall'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni sul luogo di lavoro.
Le nuove regole aggiungono 11 sostanze cancerogene all'elenco delle sostanze pericolose e rivedono i valori limite per due dei prodotti già inclusi nell'elenco. Il cancro rappresenta la causa principale dei decessi sul lavoro nell'UE; l'obiettivo è quello di contribuire a salvare fino a 100.000 vite nei prossimi 50 anni. Sono stati fissati limiti di esposizione professionale, vale a dire la quantità massima di sostanze nocive (generalmente espressa in milligrammi per metro cubo d'aria) alla quale i lavoratori possono essere esposti, per dieci agenti chimici: ossido di propilene, butadiene, 2-nitroproprano, acrilammide, bromoetilene, bromuro di vinile, composti del cromo esavalente, ossido di etilene, idrazina e o-toluidina, le fibre ceramiche refrattarie e la polvere di silice cristallina, prodotta dall'estrazione, dal taglio o dalla frantumazione di materiali come calcestruzzo, mattoni o rocce. La nuova legislazione rivede inoltre i limiti di esposizione per due sostanze già incluse nell'elenco: le polveri di legno duro (prodotte dal taglio del legno e il cloruro di vinile monomero (principalmente utilizzato per produrre PVC). I datori di lavoro avranno l’obbligo di individuare e valutare i rischi per i lavoratori esposti a queste sostanze e adottare misure preventive. La Commissione dovrà valutare entro il primo trimestre del 2019 la possibilità di includere nell'elenco delle sostanze pericolose anche quelle tossiche per la riproduzione, vale a dire le sostanze che hanno effetti sulla funzione sessuale e la fertilità. Le nuove norme prevedono inoltre che l'autorità nazionale responsabile della sorveglianza sanitaria dei lavoratori possa decidere di proseguire la sorveglianza dopo la fine dell'esposizione, per tutto il tempo necessario a salvaguardare la salute dei lavoratori. La relatrice Marita Ulvskog (S&D, SV) ha dichiarato: "Sono incredibilmente felice che l'UE abbia finalmente rivisto la direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni. Ci sono voluti oltre dieci anni di pressioni per ottenere un'agenda più ambiziosa. I lavoratori devono sapere che sono tutelati e che le aziende non si fanno concorrenza sulla loro salute. L'Unione europea ha bisogno di un'agenda sociale più forte e questo è un buon inizio. Il cancro è il più grande killer sul posto di lavoro e noi continueremo a combatterlo".
La direttiva è stata approvata con 540 voti in favore, 6 voti contrari e 119 astensioni. Una volta formalmente confermate dal Consiglio, le nuove regole entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. Ogni anno, il 53% dei decessi professionali nell'UE è attribuito al cancro, contro il 28% per le malattie circolatorie e il 6% per quelle respiratorie. I tipi più comuni di cancro professionale sono il cancro ai polmoni, il mesotelioma (causato dall' esposizione a particelle di amianto) e il cancro della vescica. Le nuove regole garantiranno in una migliore tutela soprattutto per chi lavora nel settore edile, nell'industria chimica, automobilistica, alimentare e tessile, nella lavorazione del legno e dei mobili, nel settore sanitario e negli ospedali.


Marco Tacconet